Dal 2 al 21 marzo p. Gennaro Sorrentino (primo superiore provinciale della nuova Provincia dell’Europa del Sud) compie una visita fraterna ai Redentoristi che svolgono il loro ministero pastorale in Spagna. Dopo aver incontrato i laici a Madrid, e aver visitato le comunità della capitale spagnola, dall’11 al 14 ha trascorso alcuni giorni nella comunità di Siviglia, alla quale ringraziamo per l’accoglienza calorosa, attenta e fraterna.
Lì, insieme ai due consultori spagnoli, ha avuto l’opportunità di incontrare i confratelli delle comunità di Jerez de la Frontera, Siviglia, Mérida, Granada e Saragozza. Lunedì 11 marzo si sono incontrati complessivamente 15 confratelli, che hanno avuto inizio con la condivisione fraterna della tavola e del cibo e poi, nel pomeriggio, è iniziato l’incontro comune di tutti con il Superiore Generale.
All’inizio di questa riunione plenaria, ci hanno fatto una presentazione globale di tutta la nuova Provincia, nella quale abbiamo potuto conoscere le diverse case che si trovano in Italia, Francia e Portogallo, nonché alcune statistiche che ci hanno permesso di farsi un’idea della realtà del Sud Europa, nonché del numero di confratelli che la compongono.
Subito dopo, il padre Provinciale ha rivolto a tutti noi alcune parole che, a partire dalla lettura aggiornata degli Atti degli Apostoli (15, 1-35), hanno incoraggiato i presenti, nonché fatto conoscere nella mente e nel cuore le linee presenti e future della nuova dirigenza. Così, da questa prima assemblea della Chiesa a Gerusalemme, p. Gennaro ha sottolineato l’importanza del discernimento, dell’ascolto reciproco, del valore della comunità e della ricerca comune della volontà di Dio e della sua accoglienza come progetto comune. Come gli apostoli accettarono la diversità di tradizioni che poteva verificarsi nella nascente comunità, così noi siamo chiamati a vivere la nostra ricca pluralità in uno spirito di unità crescente, sempre per il bene della missione. Nonostante le tensioni che possono sorgere in questo processo, il p. Provinciale ci ha incoraggiato a viverli dalla fede, a celebrare e a ringraziare insieme per il dono comune della vocazione redentorista, coltivando il rispetto reciproco e orientandoci alla missione di ciascuno di noi come comunità: annunciare la copiosa Redenzione ai più abbandonati e poveri.
Al termine del suo intervento, abbiamo potuto trascorrere un momento arricchente condividendo le nostre impressioni e preoccupazioni su questo processo. Abbiamo poi concluso la giornata con l’Eucaristia, ringraziando il Signore per tutto ciò che avevamo sperimentato, e rivolgendoci a Lui con speranza, cercando di creare con disponibilità quei cieli nuovi e quella terra nuova di cui parlava il profeta Isaia nella prima lettura. quel giorno.
Nei giorni successivi il provinciale ha potuto incontrare personalmente le diverse comunità separatamente per comprendere meglio la loro realtà comunitaria e il lavoro pastorale, nonché individualmente ciascun confratello.
Terremo presente Padre Sorrentino nella preghiera davanti al Redentore nell’esercizio di questo servizio alla Congregazione, affidandolo alla cura e all’intercessione di Nostra Madre Maria del Perpetuo Soccorso e di Sant’Alfonso.
Padre Carlos A. Diego Gutiérrez, C.Ss.R.