Settimana della Laudato Si’, dal 19 al 26 maggio
Ogni anno, durante il mese di maggio, si commemora l’anniversario dell’Enciclica Laudato Si’, con la quale Papa Francesco invita tutti i cattolici del mondo a unire le forze per rispondere ai cambiamenti climatici e ai loro effetti sulla Casa comune e sulla vita in generale. A nove anni dalla sua pubblicazione, la Chiesa è impegnata a portare avanti questo processo di sensibilizzazione verso una conversione ecologica che corrisponda alle sfide ambientali del tempo presente, e la Settimana della Laudato Si’ fa parte di questo processo.
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Il tema della Settimana Laudato Si’ di quest’anno si ispira al simbolo delle “primizie”, che il tempo della Creazione assume per il 2024. La Giornata mondiale di preghiera per la cura del creato si celebra ogni 1° settembre e dà il via al Tempo del Creato che si conclude il 4 ottobre, festa di San Francesco d’Assisi. Il tema del Messaggio di Papa Francesco per la Giornata Mondiale di Preghiera per la Cura del Creato 2024 è: “Sperare e agire con il Creato”. Il Tempo del Creato, a sua volta, è un’iniziativa ecumenica promossa da diverse entità, tra cui il Consiglio Mondiale delle Chiese, la Federazione Luterana Mondiale (LWF), la Comunione Anglicana e il Movimento Laudato Si’.
Negli ultimi anni è diventata sempre più evidente la devastazione provocata dal cambiamento climatico che colpisce tante forme di vita, in particolare i poveri. La famiglia redentorista, da parte nostra, continua a sforzarsi di comprendere che il mondo creato, non solo l’umanità, è il beneficiario della Vita abbondante e della Redenzione abbondante di Gesù Cristo. La riverenza per la natura e la cura per il creato sono valori religiosi che devono essere manifestati nella vita di ogni Redentorista. L’attuale crisi ecologica si rivela innanzitutto come una crisi spirituale che richiede una conversione ecologica. Alla radice di questa crisi c’è l’avidità che ci allontana dal Dio della Vita rivelato in Gesù Cristo, ci blocca nel nostro egoismo e non ci permette di vedere la nostra interdipendenza con le altre forme di vita, perché tutto è collegato.
In questo modo, come famiglia redentorista stiamo scoprendo la dimensione ecologica del nostro carisma e vediamo più chiaramente la necessità di cercare modi per entrare in reciprocità con l’intero mondo creato e le diverse forme di vita, non solo quella umana. Il grido della Terra, insieme a quello dei poveri, sta diventando sempre più evidente e non è più possibile ignorarlo. Vi invitiamo, durante la Settimana della Laudato Si’, a continuare ad approfondire ed esplorare percorsi di conversione ecologica affinché il mondo abbia vita e vita in abbondanza (cfr. Gv 10,10).
Commissione Generale Giustizia e Pace e Integrità del Creato (GPIC)