“O eccelsa taumaturga del mondo cattolico”: con queste parole i fedeli da secoli si rivolgono all’intercessione di santa Rita. Non vi è città, forse, al mondo dove non vi è una statua, una immagine della Santa. Nella nostra Parrocchia, intitolata a san Giovanni N. Neumann, nella popolare borgata di Montespaccato, nella periferia romana, la statua di santa Rita è esposta all’ingresso della chiesa mentre, circondata da rose rosse e candele accese, guarda tutti coloro che vi entrano.
La chiesa sorge in un garage che, grazie alla cura e all’interesse dei confratelli che guidano la Parrocchia dal 2000, è stata abbellita e dotata di tutti i mezzi necessari per le celebrazioni e il culto liturgico.
La chiesa nasce infatti come piccola cappella dedicata a santa Rita e si trova al centro della borgata che è popolata da gente di diverse etnie e nazionalità. Il quartiere, infatti, è nato con i tanti migranti che dal Centro e Sud Italia sono venuti a Roma in cerca di lavoro e di una condizione di vita migliore. Ciascuno ha quindi portato con sé le proprie tradizioni, la propria cultura e le proprie devozioni. Tutti hanno trovato però in Santa Rita, una tra le sante più popolari al mondo, una figura a tutti familiare che ha raccolto col tempo tutti attorno a sé. La festa di santa Rita è quindi da subito divenuta un momento fortemente identitario attorno alla quale tutti gli abitanti della borgata potevano riunirsi, pregare, celebrare insieme e festeggiare la Santa di tutto il mondo cattolico.
Il Parroco, padre Vincenzo La Mendola CSsR, assieme al vicario parrocchiale, p. Fernando Centurion CSsR, e a p. Ezio Marcelli CSsR che collabora da diverso tempo in parrocchia, ha animato i fedeli affinché preparassero al meglio questa Festa Patronale.
Mercoledì 22 Maggio, festa liturgica di santa Rita, p. Fernando ha presieduto nel pomeriggio la S. Messa a cui ha partecipato un abbondante numero di fedeli. Il diacono Gianluigi Colucci CSsR, invitato dai confratelli a predicare, ha tenuto l’omelia tracciando brevemente la vita di santa Rita, ben sintetizzata dalla immagine della rosa: fiore meraviglioso, ma pieno di spine. Così è stata la vita di Rita: fiore meraviglioso di santità, ma insidiato da grandi e molteplici sofferenze. Al termine della Messa è stata pregata la Supplica e p. Fernando ha benedetto le tante rose che i fedeli avevano portato, in segno di devozione alla Santa.
I giorni di giovedì 23, venerdì 24, sabato 25 sono stati destinati al Triduo di preghiera e di preparazione. Il diacono Gianluigi ha riflettuto sulla figura di santa Rita indicata come donna del perdono, donna forte e donna di pace.
Domenica 26 Maggio, Solennità della SS. Trinità, è stata celebrata invece la Festa Patronale. Nelle Messe mattutine il diacono ha riflettuto sull’impegno di santa Rita a vivere da cristiana ad imitazione ed immagine della Trinità, nell’essere segno per tutti di unità e di carità.
Nel pomeriggio mentre la banda suonava per le strade del quartiere annunciando la festa, p. Vincenzo ed un gruppo di fedeli hanno preparato con cura e devozione la statua della Santa per la Processione serale.
Alle 18.30 è partito dalla chiesa il sacro corteo con la effige di santa Rita accompagnata da p. Vincenzo, p. Fernando e il diacono, e un nutrito gruppo di devoti. Si è raggiunti una piazzetta, al capolinea dell’autobus, dove è stato preparato tutto per la Celebrazione eucaristica presieduta dal Parroco.
P. Vincenzo ha invitato nell’omelia a guardare a santa Rita come esempio di donna e cristiana che ha creduto in Gesù e, ad imitazione di Lui, ha accolto la sofferenza e perdonato i torti subiti e per questo ancora oggi il suo messaggio è attuale e più che mai da seguire e da accogliere.
Dopo la Messa, si è snodata per le vie del quartiere la Processione con numerosi fedeli che composti ed ordinati hanno pregato e testimoniato la loro fede e la devozione a Santa Rita. P. Fernando ha portato la reliquia della santa, esposta in un prezioso reliquario recentemente acquistato dalla comunità parrocchiale, mentre p. Vincenzo e il diacono Gianluigi hanno animato la processione con preghiere, canti e suppliche alla Santa. Diversi hanno addobbato i balconi e le finestre delle case con tovagliati, bandiere e candele per omaggiare il passaggio della Santa.
Al rientro in chiesa P. Fernando ha rivolto alcune parole a tutti e ha poi impartito la solenne benedizione con la reliquia di santa Rita.
La Festa è stata organizzata dal Comitato appositamente creato, capeggiato da Cinzia Pignani, e dall’Associazione Amici del Monte, guidata dal presidente Giuseppe Gisondi.
Anche quest’anno santa Rita è passata tra le strade della sua Parrocchia e del suo quartiere: ha ascoltato la preghiera di molti, ha asciugato le lacrime di tanti, a tutti ha additato Gesù Crocifisso, fonte di vita e salvezza per il mondo intero.
Gianluigi Colucci CSsR