India: Professione perpetua di quattro redentoristi

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L’8 giugno 2024, quattro giovani Redentoristi, Camil Dung Dung, Charles Charvier, Prasantha Hembram (Provincia di Bangalore) e Ruban Nishith Lobo (Vice-Provincia di Majella), hanno detto il “Si” al Signore impegnandosi nella Professione perpetua dei voti. Questo bellissimo e significativo evento si è svolto nella cappella del seminario di Mount St. Alphonsus, a Bangalore. P. Edward-Joseph, il provinciale di Bangalore, ha presieduto la Messa e P. Henry, il superiore della Vice-Provinciale di Majella, ha predicato l’omelia, concelebrando con numerosi confratelli Redentoristi; c’erano più di 50 familiari a testimoniare l’impegno dei fratelli nella vita consacrata.

P. Henry, nella sua omelia, ha detto che nella vita dobbiamo capire che la nostra vera sicurezza non è sepolta nel nostro giardino, ma è nascosta in Dio. “Chi possiede Dio non vuole nulla, Dio solo basta”, ha detto Santa Teresa d’Avila. In questo giorno, dite di sì facendo una professione perpetua. “Da oggi sono tuo, Signore, per sempre. Sei il mio tesoro supremo. Con la certezza di questo tesoro, avete deciso, una volta per tutte, di vivere una vita di completo abbandono. Impegnarsi totalmente per la vita è davvero un passo audace. Nel Vangelo di Marco (10:35-45), Giacomo e Giovanni si avvicinano a Gesù con una richiesta di gloria, cercando di sedere alla sua destra e alla sua sinistra nel suo regno. Gesù spiega che la grandezza nel suo regno non è data dal potere, ma dal servizio e dal sacrificio, e lo esemplifica attraverso la sua stessa vita, dicendo: “Il Figlio dell’uomo non è venuto per essere servito, ma per servire e dare la sua vita in riscatto per molti”. Non possiamo scegliere chi, come e quando servire. Lasciamo i nostri desideri e le nostre voglie e assumiamo Cristo, diventando le sue mani e i suoi piedi sulla terra.

La professione perpetua dei quattro fratelli è stata ufficialmente accettata da p. Edward e p. Henry. I familiari dei nostri fratelli hanno assistito all’impegno dei loro figli verso il Signore e sono stati felici e benedetti di partecipare a questa significativa celebrazione. Nel refettorio, con un bellissimo sfondo decorativo realizzato dagli stessi seminaristi, i quattro fratelli sono stati accolti e augurati da confratelli redentoristi, religiosi e familiari.

Il momento culminante è stato quando la famiglia di fr. Camil ha intonato una canzone tribale dal tema “congratulazioni” e ha omaggiato ciascuno dei fratelli con ghirlande fatte a mano e rose fresche. Poi tutti si sono goduti il sontuoso pranzo e i dolci. È stata davvero una giornata memorabile per i nostri fratelli che iniziano il loro cammino nella vita religiosa, come ricorda l’articolo 18 del documento finale del nostro 26° Capitolo Generale: “Essere Redentoristi significa essere disponibili, andare verso i poveri e fare ciò che possiamo oggi, senza aspettare il domani”.

P. Alvinrex CSsR, Prefetto degli studenti,
Teologato del Monte Sant’Alfonso, Bangalore