(Nairobi, Kenya, dal 3 al 10 luglio 2024) – È un fatto innegabile oggi che se noi Redentoristi non conosciamo, in misura e grado apprezzabili, la storia, il carisma e la spiritualità della nostra Congregazione, corriamo il rischio di deformare la nostra identità, la nostra missione e il motivo per cui lo Spirito Santo ci vuole nella Chiesa. In linea con lo spirito della formazione permanente e come un modo per familiarizzare i formatori della Congregazione con questi importanti aspetti (storia, carisma e spiritualità) della nostra vita redentorista, il Centro di Spiritualità Redentorista in collaborazione con il Coordinatore della Conferenza dei Redentoristi in Africa e Madagascar (COREAM), p. Noël Sottima, C.Ss.R, hanno seguito un corso di Spiritualità, dal 3 al 10 luglio 2024, a Nairobi, Kenya. Hanno partecipato confratelli provenienti dal Congo, dal Kenya, dall’Africa occidentale e dalla Nigeria.
Il Direttore del Centro di Spiritualità Redentorista, p. Piotr Chyla, C.Ss.R, accompagnato da P. Nicolás Ayouba, Consultore Generale, è stato la principale risorsa e moderatore del corso di cinque giorni che ha affrontato aspetti molto importanti della nostra vita redentorista, vale a dire: IL SENSO DI APPARTENENZA ALLA CONGREGAZIONE E CONVERSIONE MISSIONARIA; COMUNITÀ PROFETICA E CONTEMPLATIVA; ELEMENTI DI SPIRITUALITÀ ALFONSIANA; IL REGNO DI NAPOLI NEL XVIII SECOLO; SPIRITUALITÀ E FORMAZIONE – UN POSSIBILE CONNESSIONE; CONVERSIONE MISSIONARIA; IL NUOVO MODO DI ESSERE REDENTORISTA; SENSO DI APPARTENENZA ALLA C.Ss.R; LA RISTRUTTURAZIONE È UNA BUONA NOTIZIA; COMUNIONE CON I LAICI; SPIRITUALITÀ DI SAN CLEMENTE MARÍA HOFBAUER E GERARDO MAJELLA.
Obiettivo del corso non era solo trasmettere conoscenze ma anche risvegliare nei partecipanti lo zelo e la passione che caratterizzavano e motivavano sant’Alfonso e i suoi primi compagni. Il corso ha gettato molta luce su come dovremmo vivere la nostra vita redentorista, ponendo l’accento sulla corretta comprensione del nostro carisma e della nostra spiritualità. P. Piotr Chyla C.Ss.R, nel corso delle conferenze, ha evidenziato l’obiettivo della nostra missione che, tra le altre cose, comprende: invitare le persone ad essere testimoni di Gesù nel mondo di oggi; donare speranza alle persone sulle orme del Redentore; insegnare alle persone l’amore di Dio e come pregare. Al centro della nostra spiritualità missionaria deve esserci un rapporto intimo con il Redentore stesso, sottolinea p. Piotr Chyla C.Ss.R.
Ai partecipanti al corso venivano generalmente presentate domande per la riflessione personale, così come domande per la riflessione di gruppo e la condivisione/presentazione nel corso delle lezioni di ogni giornata. Il corso, infatti, è molto strumentale nel cercare di scoprire l’intuizione spirituale di sant’Alfonso e dei suoi primi compagni e di metterla in pratica nel contesto attuale, e continuare così la missione del Redentore, che è la ragione della nostra esistenza.
P. Ejiro Henry IMONISA, Vice-Provincia della Nigeria