Bolivia: Grande missione a Potosí, un tempo di grazia e di conversione. Centenario della diocesi di Potosí

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Dal 6 al 20 ottobre 2024, si è svolta con grande fede, devozione e gioia di tutti i fedeli di Potosí la grande missione nella Diocesi di Potosí, commemorando il centenario della creazione della Diocesi, con il motto: “Per una Chiesa sinodale, Potosí in missione” organizzata dai Missionari Redentoristi della Provincia di Bolivia Perù. A guidarla il direttore dell’Equipe Missionaria Redentorista San Clemente p. Román Oscar Ibarra Aguilar CSsR con gli altri membri dell’Equipe.

L’obiettivo principale della missione è l’incontro personale con Gesù, costruire la comunione, promuovere una Chiesa sinodale e missionaria che renda presente il Regno di Dio nella Potosi di oggi. Per continuare a costruire una Chiesa vicina a tutti, che promuova le persone e le comunità in modo integrale. Rafforzare l’opzione per i più poveri ed esclusi. La missione sottolineava l’importanza di portare i discepoli a un vero incontro con Gesù Cristo, che avrebbe dato origine a un atteggiamento di conversione personale e comunitaria.

Una Chiesa con il volto misericordioso, che rappresenta la relazione di Dio con la persona, poiché Dio è al centro della vita del piccolo e fragile discepolo missionario; un Dio che si china per farsi vicino alla povertà umana, che non guarda dall’alto, ma va incontro alla fragilità e alla vulnerabilità dell’uomo. Un Dio che si fa servo di tutti.

La missione si è svolta in quindici parrocchie della capitale Potosí, riunendo ventinove missionari, tra sacerdoti, religiosi e laici, provenienti da diverse parti della Bolivia e del Perù. Erano presenti anche più di 300 missionari laici della diocesi di Potosí. 

È stato un momento speciale, seguito da un programma che conteneva contenuti dottrinali e aspetti principali della fede che sono serviti molto bene ai partecipanti. È stato un momento per rinnovare e purificare la religiosità popolare, incoraggiando sempre a camminare insieme in un clima di preghiera. 

C’è stata una grande partecipazione del popolo al Rosario dell’alba, alle celebrazioni eucaristiche, alle celebrazioni della Parola, alla partecipazione attiva delle diverse unità educative, sia pubbliche che private, delle istituzioni pubbliche e private che hanno deciso di aprire le loro porte per accogliere Dio nelle loro attività quotidiane. 

Si sono svolte anche attività di massa, con grande partecipazione di persone, come: l’incontro dei giovani, in cui i ragazzi hanno scoperto l’importanza dell’incontro personale con Dio, nonostante le varie difficoltà che incontrano lungo il cammino e le distrazioni che impediscono loro di avvicinarsi a Lui. Allo stesso modo, la celebrazione della fede e della devozione ai piedi di Beata Vergine Maria, lan nostra Madre, che accoglie e copre con il suo manto protettivo tutti coloro che si avvicinano a Lei con cuore sincero. Sottolineiamo la partecipazione dei fedeli alla commemorazione dei defunti, che si è svolta nel cimitero generale, dove abbiamo pregato per tutti i fedeli defunti implorando il Signore nella sua infinita bontà e misericordia di concedere loro il riposo eterno. 

Come frutto del tempo forte della missione, si sono formate più di quaranta assemblee familiari, che formano parte attiva delle parrocchie, insieme ai milleduecento missionari laici che si sono impegnati a continuare ad annunciare la buona notizia di nostro Signore Gesù Cristo nelle periferie territoriali ed esistenziali di Potosí.

Infine, un altro momento importante è stata la grande festa di chiusura della missione, dove c’è stato un grande afflusso di parrocchiani con cuori rinnovati e incoraggiati a continuare l’evangelizzazione, è l’appello di monsignor Nicoles Renan Aguilera Arroyo, vescovo della diocesi di Potosí.

Cristo Missionario ci vuole Missionari. 

Equipe missionaria redentorista 
San Clemente