Spagna: le Suore Oblate festeggiano i 100 anni di presenza a Tenerife

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Il centenario della presenza delle Oblate a Tenerife è stato recentemente celebrato sull’isola con attività commemorative e ricreative, che si sono concluse sabato 23 novembre con la celebrazione eucaristica nella chiesa di La Concepción, a Santa Cruz de Tenerife.

All’Eucaristia, presieduta dal clarettiano Dionisio Germán Rodado Rivera, erano presenti Suor Lourdes Perramon, Superiora Generale, e Suor Carmen Ortega, Superiora Provinciale, oltre a molti Oblati di diverse comunità che hanno avuto un rapporto con Tenerife nel corso della loro vita religiosa, e alcuni professionisti del Progetto de La Casita de Tenerife e del Programma Daniela di Las Palmas, volontari e donne che hanno avuto un rapporto con gli Oblati.

La Casita

Le prime Suore Oblate arrivarono a La Cuesta-Tenerife nel 1964. Anni dopo fu inaugurata “La Casita”, che oggi conosciamo come il programma delle Suore Oblate del Santo Redentore sull’isola, che dal 1988 offre diverse risposte alle donne in situazione di prostituzione e/o vittime di tratta a scopo di sfruttamento sessuale, in cerca di un sostegno per avviare un processo di cambiamento che favorisca lo sviluppo delle loro potenzialità, contribuendo alla loro realizzazione personale e alla loro integrazione sociale e lavorativa.

Mostra fotografica “Sguardi incrociati”.

L’Espacio Cultural La Capilla dell’Università di La Laguna ha ospitato venerdì 22 novembre l’inaugurazione della mostra fotografica “Miradas cruzadas”, visitabile nel pomeriggio fino al 28 novembre. La mostra è stata realizzata da Casal Petit, la sede di Palma di Maiorca di Oblatas, un’organizzazione che accompagna le donne che si prostituiscono e le vittime della tratta sessuale. Le 54 immagini che compongono la mostra sono state scattate sia da persone estranee al contesto della prostituzione che da donne al suo interno, in modo da offrire uno sguardo onesto su questa pratica sia dall’interno che dall’esterno.

(hermanasoblatas.org)