Il 15 gennaio ricorre il 144° anniversario dell’arrivo dei Redentoristi a St. Patrick, Toronto. A seguito di una missione redentorista nella cattedrale di San Michele nel novembre 1880, l’arcivescovo John Joseph Lynch si mise subito in contatto con la Provincia di Baltimora e offrì la parrocchia di San Patrizio, la più povera della città.
La parrocchia si adattava bene al carisma redentorista di prendersi cura dei più abbandonati e nel gennaio 1881 la Congragazione ne assunse la cura.
Già nel primo anno dal loro arrivo, i Redentoristi avviarono una serie di cambiamenti. In aprile, P. Miller e McInerny partirono per la loro prima missione ed entro la fine dell’anno se ne tennero altre 18 in città e nelle diocesi circostanti. Negli anni ’30, l’équipe missionaria di stanza a St. Patrick aveva condotto oltre 1000 missioni in tutto il Paese.
A dicembre, l’icona di Nostra Madre del Perpetuo Soccorso fu installata con una cerimonia solenne e le devozioni iniziarono poco dopo.
Nel 1886, per ospitare la crescente comunità dei Redentoristi, fu costruito un monastero a tre piani. Allo stesso modo, nel 1903, dato che il numero di parrocchiani continuava ad espandersi, iniziò la costruzione di una nuova chiesa, che fu inaugurata in McCaul Street nel 1908.
La chiesa precedente rimase ai Redentoristi e fu ribattezzata Nostra Signora del Monte Carmelo per la congregazione di lingua italiana.
La chiesa più grande permise anche di aumentare le devozioni a due volte alla settimana nel 1916 e di introdurre la novena continua nel 1929. Le devozioni del mercoledì aumentarono a 6 nel 1937, poi a 10 nel 1942, fino a raggiungere il numero massimo di 11 nel 1961.
Nel 1912, l’esistenza del monastero di San Patrizio fece della parrocchia la scelta ideale come centro amministrativo della neonata Vice-Provincia di Toronto e continuò ad agire come tale per la Provincia di Toronto che le succedette fino al 1968.
Nel corso degli anni la comunità intorno alla parrocchia è cambiata, così come la parrocchia stessa. Quando gli ospedali della zona iniziarono ad espandersi, molti dei confratelli di stanza a San Patrizio assunsero l’incarico di cappellani ospedalieri. Un altro grande cambiamento è stata la scomparsa della comunità di immigrati nella zona, sostituita da una popolazione che abita in gran parte nei condomini costruiti intorno alla chiesa.
Nonostante questi cambiamenti abbiano portato a una congregazione molto più piccola, nuove iniziative e ministeri continuano a servire la comunità. Negli anni ’90 la parrocchia ha aderito al programma interreligioso Out of the Cold (Fuori dal freddo) e alla nascita di Street Patrol (Pattuglia di strada), che concentrano i loro sforzi sui senzatetto del centro.
Anche i Redentoristi hanno continuato a utilizzare il monastero per i loro ministeri, lanciando negli anni ’90 Ignite Canada, un ministero incentrato sui giovani e sui giovani adulti.
Una costante della chiesa, tuttavia, è stata la venerazione di Nostra Madre del Perpetuo Soccorso. Nel 2016, l’arcidiocesi ha ufficialmente designato St. Patrick’s come chiesa santuario, sebbene la comunità l’avesse già vista da tempo come tale.
Per aiutare la preghiera contemporanea, i Redentoristi hanno lanciato una versione televisiva di queste devozioni, Devotions TV, nel 1995 e una versione web nel 2009.
Elora Garbutt, archivista (The Scribe, Vol 24 Issue/N°1 | January/Janvier 2025)