288 anniversario della Congregazione Redentorista

0
641

Il 9 novembre 1732, nella sua amata Scala, Sant’Alfonso Liguori fondò la Congregazione del Santissimo Redentore per seguire l’esempio del nostro Salvatore Gesù Cristo che annuncia la Buona Novella ai poveri. Aveva 36 anni. La sua vita divenne una vita di missione e di servizio ai più abbandonati. Papa Benedetto XIV approvò la Congregazione il 25 febbraio 1749.

Qui il messaggio di p. Michael Brehl, C.Ss.R., Superiore Generale, in occasione della Giornata Vocazionale Missionaria Redentorista e della Giornata della Fondazione.

Alfonso, con i suoi compagni, tra i quali spiccava san Gerardo Majella, si sforzò di venire in soccorso ai bisogni spirituali, in quel tempo, dei poveri delle contrade. Questi ha cercato di assistere, soprattutto per mezzo di missioni, esercizi spirituali e rinnovamenti, alla maniera di San Paolo (At 15,36). – così sono descritte le origini della Congregazione nella prefazione storica alle Costituzioni e negli Statuti dei Redentoristi.

I Missionari Redentoristi continuano il carisma di Alfonso nella Chiesa e nella società. “Forti nella fede, lieti nella speranza, ferventi nella carità, ardenti nello zelo, coscienti della propria debolezza, perseveranti nella preghiera, i Redentoristi, da uomini apostolici e veri figli di sant’Alfonso, seguendo con gioia il Salvatore Gesù, partecipano del suo mistero, lo annunziano con semplicità evangelica di vita e di parola e, rinnegando se stessi, sono sempre pronti ad affrontare ogni prova per portare agli uomini l’abbondanza della Redenzione”. (Const. n.20)

I Redentoristi vivono in comunità missionarie, accoglienti e oranti, come Maria di Nazareth. Attraverso missioni, ritiri, ministero parrocchiale, apostolati ecumenici, il ministero della riconciliazione e l’insegnamento della teologia morale, proclamano l’amore di Dio nostro Padre che in Gesù “abitava tra noi” per diventare misericordia profonda e Parola di vita che nutre il cuore dell’uomo e dà senso alla vita per viverlo al massimo in libertà e solidarietà con gli altri. Come Alfonso, i Redentoristi fanno una manifesta opzione per i poveri, affermando la loro dignità e grandezza davanti a Dio e credendo che la Buona Novella di Nostro Signore sia intesa in modo speciale per loro.

Al giorno d’oggi ci sono quasi 4.800 Redentoristi, 64 vescovi, oltre 3600 sacerdoti e circa 330 fratelli. Lavorano in 82 paesi in tutti i 5 continenti, aiutati da molti uomini e donne che collaborano alla loro missione e formano la Famiglia Redentorista. “Nostra Signora del Perpetuo Soccorso” è l’icona missionaria della Congregazione.

Oltre a Sant’Alfonso de Liguori, sono stati canonizzati altri tre Redentoristi: San Gerardo Majella, San Clemente Hofbauer e San Giovanni Neumann. Quindici Redentoristi sono stati beatificati: Gennaro Sarnelli, Peter Donders, Gaspar Stanggassinger, Francesco Saverio Seelos, Domenico Metodio Trčka, Vasyl Velychkovskyi, Zynoviy Kovalyk, Mykolay Charnetskyi, Ivan Ziatyk, Javier Gorosterratzu, Ciriaco Olartezo, Miguel Goñi Victoriano Calvo. La Congregazione Vaticana ha riconosciuto diversi confratelli come servi di Dio in vista di una futura beatificazione.

Scala News