Ad inizio novembre 2020 il p. Sabatino Majorano ha dato alle stampe, presso l’Editrice San Gerardo della Valsele tipografia di Materdomini(AV), l’opera grande della beata Maria Celeste Crostarosa Giardinetto interno del divino amore.
Ci troviamo di fronte ad uno scritto superiore alle 1000 pagine. L’opera, inserita a pieno titolo nella Collana “Testi e Studi Crostarosiani” (voll. 11-13), presentandosi imponente per numero di pagine è stata divisa in tre volumi raccolti in un piccolo cofanetto.
Il testo originale è stato redatto dalla Crostarosa negli anni foggiani intorno al 1750, così come la stessa Beata attesta nell’Autobiografia.
Il testo manoscritto della Crostarosa è composto da due tomi di ben 600 pagine. Il primo tomo, di 518 pagine, misuranti 26×18 cm, è scritto di proprio pugno da suor Celeste. Il secondo tomo, di circa 80 pagine, misuranti 27,5×19 cm, invece è scritto da altra grafia coeva alla Beata. Secondo p. Majorano è probabile che questa seconda parte sia stata completata «quanto Maria Celeste Crostarosa doveva sentire troppo gravoso lo scrivere o subito dopo la sua morte su bozze e appunti da lei stesi» (vol. I, p. 6). La presente edizione è aperta da un’ampia introduzione metodologica dove il curatore presenta l’articolazione e i riferimenti dell’opera oltre ai criteri scientifici adottati.
Prima di andare al contenuto dell’opera è bene precisare che suor Maria Celeste Crostarosa commentò con ben quattro scritti il Santo Vangelo, tematica che tratta anche in questo testo. Gli scritti – già pubblicati nella presente collana curata da S. Majorano – sono: Esercizio di amore di Dio per tutti i giorni dell’anno; Esercizio d’amore per la quaresima; Meditazione unite ai Santi Evangelii; ed infine Giardinetto interno del divino amore.
Con il Giardinetto la Beata si prefigge di commentare i racconti dell’infanzia e l’inizio della vita pubblica di Gesù secondo i vangeli di Matteo e di Luca. Per poi passare al commento dei capitoli 1-12 del vangelo di Giovanni che occupano la maggior parte delle pagine. I commenti sono aperti dalle citazioni latine delle pericope evangeliche seguendo l’ordine dei capitoli e dei versetti dei vangeli presi in esame. Bisogna evidenziare che il testo della Bibbia utilizzato da suor Maria Celeste era la Vulgata, cioè il teso ufficiale in lingua latina. Storicamente la prima edizione della Bibbia in lingua italiana, consentita dalle autorità ecclesiastiche, è stata l’edizione curata da Antonio Martini tra il 1769 e il 1781, quindi successiva alla Crostarosa. Infatti in precedenza era proibito secondo le indicazioni del concilio tridentino (1545-1563) divulgare la Bibbia in lingua corrente.
Andando al contenuto dell’opera possiamo dire che il Giardinetto Spirituale raccoglie non solo semplici meditazioni, ma elevazioni spirituali su temi molto densi spiritualmente. Infatti il testo si presenta ricco ed articolato. Le elevazioni spirituali che la Beata propone sono molto ampie e scritte con linguaggio mistico.
Il contenuto principale dell’opera è la narrazione delle “ammirabili umiliazioni del Verbo” e come queste siano via maestra nel cammino della vita spirituale. Infatti nel Giardinetto la Beata descrive le fasi del cammino spirituale dell’anima, dalla chiamata all’intimità divina fino all’unione con Dio, passando per la purificazione interiore e il dono della contemplazione. Le elevazioni spirituali non narrano di fatti storici sono moti e stati di anima che narrano del suo cammino interiore sotto l’afflato dello Spirito. Sono caratterizzate da concentrazione contemplativa su verità o aspetti concreti della vita del Signore e della Vergine sentiti come vita interiore profonda. Ci troviamo di fronte a pagine densissime a livello spirituale. Ad esempio scrive nell’elevazione del 5 aprile che davanti alla luce dello Spirito “Il verbo mentale” si rivela “tutto impuro e materiale” (vol. II, p. 107).
Se questo è essenzialmente un aspetto del contenuto dell’opera che presentiamo, bisogna dar merito a p. Majorano – uno dei più profondi conoscitore della spiritualità e della dinamica della viva memoria della Crostarosa – che con la presenta pubblicazione ha completato l’arduo progetto di pubblicare le opere della Beata iniziato a metà degli anni novanta del secolo scorso.
È d’obbligo complimentarsi con il p. Majorano per la pubblicazione del presente volume in tre tomi e per l’ulteriore tassello che pone per la conoscenza della spiritualità della Crostarosa.
Infine credo che sia doveroso ringraziare la provincia di Napoli che si è fatta carico economicamente della pubblicazione di tutta la collana “Testi e Studi Crostarosiani”. La collana, come si scriveva in precedenza diretta da Sabatino Majorano, è stata edita presso la Valsele Tipografica che ne ha curato l’aspetto grafico, dando un tocco di eleganza a tutti i volumi. Per maggiori informazioni sulle opere della Crostarosa è possibile contattare la segreteria della tipografia al seguente indirizzo valsele@netlab.it
P. Alfonso V. Amarante, CSsR