Papa Francesco nomina il cardinale Joseph Tobin membro della congregazione dei vescovi

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(Città del Vaticano) Papa Francesco il 4 marzo ha nominato il cardinale Joseph W. Tobin di Newark, New Jersey, membro della Congregazione per i vescovi, l’ufficio che consiglia il papa sulla nomina dei vescovi in ​​tutto il mondo.

Il cardinale Tobin è un vescovo redentorista che ha servito a Roma come capo del suo ordine e come funzionario numero due presso la congregazione per i religiosi del Vaticano. È tornato negli Stati Uniti nel 2012 come arcivescovo di Indianapolis prima di essere nominato cardinale e arcivescovo di Newark da Francesco nel 2016. Tobin conosce l’ex cardinale argentino Jorge Bergoglio, ora Francesco, almeno dal 2005, quando i due hanno prestato servizio insieme nello stesso gruppo di discussione durante il Sinodo sull’Eucaristia.

Il cardinale Tobin, 68 anni, prende il posto lasciato vacante dal cardinale statunitense Donald W. Wuerl, arcivescovo in pensione di Washington, che ha compiuto 80 anni a novembre e ha automaticamente ceduto la sua appartenenza.

La congregazione è guidata dal cardinale canadese Marc Ouellet, suo prefetto. I nunzi, o ambasciatori vaticani, in tutto il mondo conducono la prima ricerca di sacerdoti adatti all’ufficio di vescovo e inoltrano i loro nomi alla congregazione. I membri della congregazione esaminano le biografie dei potenziali candidati ei commenti e le raccomandazioni raccolte dai nunzi prima di fare le loro raccomandazioni al papa.

La Congregazione consiglia anche al Papa l’istituzione di nuove diocesi o il consolidamento di quelle vecchie; consiglia le conferenze episcopali sul loro lavoro; coordina le attività congiunte degli ordinari militari nel mondo e organizza le visite “ad limina” che i vescovi effettuano regolarmente in Vaticano per riferire sullo stato delle loro diocesi.

La congregazione ha il compito di sostenere il lavoro dei vescovi nelle loro diocesi, funzione svolta regolarmente con la revisione delle relazioni preparate in concomitanza con le visite “ad limina”. Ma è anche responsabile dell’organizzazione delle visite apostoliche delle diocesi dove sono sorte particolari tensioni o controversie.

(cortesia- americamagazine.org)