Animatori PGVR … per vocazione

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Ed ecco in quello stesso giorno due di loro erano in cammino… (Lc 24, 13)

Anche quest’anno la PGVR si è presentata con gioia ed entusiasmo: dal 18 al 20 giugno ha avuto luogo il Campo Animatori presso la casa redentorista di Colle “Sant’Alfonso” che ha accolto amorevolmente tutti i partecipanti.

Dopo un anno di preparazione e di attività nell’ambito della pastorale, gli animatori e i ragazzi delle diverse comunità, con la sapiente guida dei sacerdoti, hanno accettato senza indugio l’invito a dare il proprio contributo umano e spirituale nelle giornate appena trascorse.

Le giornate di attività, infatti, si sono susseguite secondo un programma ben strutturato, alternando momenti di preghiera, di lavoro, di gioco e di condivisone.

La tematica di base era la “chiamata” all’animazione che è stata sviscerata in ogni suo punto affinché tutti ne comprendessero appieno il significato.

Sono stati fruttuosi gli incontri di catechesi e formazione animati dalla due commissioni di PGVR di Roma e Napoli che, con zelo e dedizione, hanno saputo cogliere e trasmettere gli elementi essenziali ad ognuno.

I momenti vissuti sono stati vari e molteplici: il singolo è divenuto parte integrante di un gruppo eterogeneo.

Per la prima volta, le province napoletana e romana si sono adoperate per perseguire gli stessi obiettivi: un unico comune denominatore per tessere un rinnovato scambio all’insegna dell’inclusione.

Grazie alla presenza delle diverse realtà redentoriste abbiamo compreso la bellezza e la meraviglia di conoscere e fare proprie le caratteristiche del prossimo: ognuno si è impegnato nell’offrire qualcosa che lo caratterizzasse per metterlo in comunione con gli altri.

Riesco ancora a rivedere nei miei occhi i sorrisi, gli sguardi festosi e attenti dei miei compagni di viaggio: mentre scrivo, riassaporo gli attimi vissuti nelle attività di laboratorio… attimi di fondamentale importanza che hanno gettato le basi per permetterci di elaborare momenti di preghiera,  organizzare incontri pastorali e soprattutto di impostare momenti di evangelizzazione popolare.

La condivisione, insomma, non è mai mancata.

Dal punto di vista tecnico abbiamo ricevuto le nozioni necessarie per “affrontare” le sfide del buon animatore (organizzare un incontro pgvr, un momento di preghiera o di evangelizzazione di strada), mentre dal punto di vista spirituale abbiamo ricevuto il più grande dei doni: la presenza di Gesù. Fondamentali, infatti, i momenti di preghiera vissuti: dalla riflessione personale nel momento di Deserto per il discernimento interiore alla serata di adorazione che ha dato compimento a tutto il lavoro svolto.

È stato percorso un cammino in gruppo con l’ausilio di pochi semplici elementi: una corda tesa da mani che si incrociavano, bagliori fiochi di candele che illuminavano il buio della selva, la Parola del Vangelo e la luce di Cristo Redentore.

La pastorale giovanile, dunque, non è un semplice percorso, ma è stile di vita che si conforma allo zelo missionario nell’annunciare al prossimo la gioia che si custodisce nel cuore.

Sarà difficile dimenticare gli abbracci, gli sguardi, i sorrisi, le lacrime cadute per le emozioni vissute…

Sono bastati solo pochi giorni per creare quei legami che nessuno potrà mai recidere, quei legami che solo la PGVR sa annodare nei cuori di tutti noi.

 (Roberto Maiorino, pgvr Pagani)

CAMPO ANIMATORI, Colle S. Alfonso, 18 – 20 Giugno 2021