La prima fase del 26° Capitolo Generale della Conferenza del Nord America è iniziata l’11 maggio presso la Casa di Ritiro San Alfonso a Long Branch, nel New Jersey. Il Superiore Generale, p. Michael Brehl, ha aperto ufficialmente il Capitolo.
Dopo le sue parole di benvenuto, p. Brehl ha offerto il suo rapporto alla Conferenza nordamericana. Nella sua presentazione, p. Brehl ha sottolineato l’integrazione dei bisogni delle Unità nordamericane con i bisogni della Conferenza e dell’intera Congregazione.
Ha fatto riferimento ai precedenti Capitoli Generali {1991-2016} parlando della necessità di un’ulteriore ristrutturazione. Ha poi delineato gli sforzi precedenti per ristrutturare la vita comunitaria, personale e missionaria. Ha notato che nella nostra visione e identità per la Missione, abbiamo una ricca storia di diversità, collaborazione nella missione e nella formazione. Condividiamo anche la chiamata a prestare servizio ai migranti e ai giovani adulti.
Padre Brehl ha sottolineato la nostra necessità di re-immaginare la futura missione Redentorista nel contesto della Conferenza e della Congregazione a livello mondiale, e non solo in termini di singole Unità.
Reimmaginare la nostra missione implica il dialogo con un mondo sempre più diversificato e richiede un discernimento continuo con la disponibilità a liberare i confratelli per nuove iniziative missionarie. Allo stesso tempo, c’è bisogno di un discernimento continuo del ruolo dei confratelli anziani nella missione. Ha anche sottolineato la necessità di avere un’ulteriore collaborazione con i partner laici.
Il suo rapporto includeva l’affrontare i nostri bisogni in materia di formazione, leadership e altre sfide che ancora dobbiamo affrontare, come il dialogo continuo con il Messico, la ristrutturazione e il lavoro con altre conferenze, nonché con Partners nella Missione.
Nelle sue osservazioni conclusive, p. Brehl ha chiesto se noi Redentoristi possiamo 1) costruire strutture comunitarie che offrano vere amicizie evangeliche ai confratelli nel contesto di una semplice vita apostolica, 2) sviluppare un programma vocazionale/formativo comune in tutta la Conferenza e 3) affrontare la nostra crisi di leadership creando un piano concreto di sostegno, integrazione e sano equilibrio tra pastorale e amministrazione per incoraggiare i confratelli a farsi avanti per posizioni di leadership.
Dopo pranzo, cinque piccoli gruppi composti da tutti i partecipanti si sono concentrati sulle cinque aree proposte dalla presentazione di padre Brehl: Missione, Comunità Apostolica, Formazione, Leadership nella Missione e Futuro della Conferenza. Il dialogo di quegli incontri è stato poi condiviso con gli altri membri.
di p. Charles Wehrley, C.Ss.R.