Pellegrinaggio delle Suore Missionarie del Santissimo Redentore a Roma per celebrare i 25 anni della loro presenza in Ucraina

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Il 15 settembre le Suore Missionarie del Santissimo Redentore hanno iniziato il loro pellegrinaggio nei luoghi importanti d’Italia. Le suore hanno visitato per la prima volta la comunità di Sant’Alfonso, Roma, accolte da p. Andrzej Wodka, CSsR. La Santa Messa presieduta da Mons. Bohdan Dziurakh CSsR (Esarca Apostolico di Germania e Scandinavia) nella Basilica di San Pietro presso la tomba di San Basilio il 16 settembre è stato un momento importante in cui i Vescovi greco-cattolici, i sacerdoti e le Suore della MSSR hanno pregato insieme per la pace in Ucraina e per p. Ivan Levytskyi e p. Bohdan Haleta, che sono ancora prigionieri in Russia.

All’Angelus di domenica 17 settembre, Papa Francesco, congratulandosi con le sorelle ucraine, le ha esortate a continuare a pregare per l’Ucraina, ecco le parole del Santo Padre:

“E saluto tutti voi, romani e pellegrini provenienti dall’Italia e da diversi Paesi, in particolare… le Suore Missionarie del Santissimo Redentore della Chiesa Greco-Cattolica Ucraina. E continuiamo a pregare per il popolo ucraino martire e per la pace nella terra colpita dalla guerra”.

La presenza delle Suore Redentoriste oggi in Piazza San Pietro è un’altra piccola occasione per ricordare al mondo l’Ucraina, che soffre a causa della guerra di aggressione russa. Dopo la preghiera, le suore sono rimaste a lungo sulla piazza mentre persone di diverse nazionalità hanno espresso il loro sostegno, amore e ammirazione per l’Ucraina.

Apprendiamo di più sulla MSSR: quando le sorelle più giovani non erano ancora nate, un primo gruppo di ragazze, appena 17enni, bussò alla porta dei padri Redentoristi con l’idea di diventare il ramo femminile della comunità di Sant’Alfonso. L’idea è nata e ora sono poco più di 25 sorelle.

Le suore vennero a Roma per ringraziare Sant’Alfonso, che nel 1732 iniziò quest’importante opera di diffusione della buona novella della Redenzione, e per partecipare a questa missione. Pertanto, le sorelle cominciarono a camminare sulle orme di sant’Alfonso per acquisire un po’ del suo carisma.

La vita monastica non è compresa da tutti, ma le sorelle la comprendono come il modo migliore per rispondere con amore all’Amore. E oggi hanno ricevuto tanto amore e sostegno dalle persone che hanno incontrato, che partecipano alla celebrazione di questo importante anniversario.

Essere una sorella redentorista significa avere una bellissima famiglia di sorelle e fratelli, dove si sarà sempre accolta, al sicuro e si avranno mille idee per gioire.

Attraverso questo pellegrinaggio desiderano conoscersi di più, pregare insieme ad alta voce e in silenzio, sostenersi a vicenda e farsi carico di ciascuno dei propri pesi.

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