P. Rogèrio Gomes, il Superiore Generale, ha conferito il titolo di Oblato della Congregazione del Santissimo Redentore a due collaboratori di lunga data della comunità redentorista di Sant’Alfonso: il sig. Luca Duong Loi Phuoc e il sig. Casimiro (Kazimierz) Michałek. La cerimonia di consegna dei diplomi di Oblato ha avuto luogo durante la Messa concelebrata, domenica 14 aprile, presieduta dal Padre Generale nel santuario di Madre del Perpetuo Soccorso.
Nella sua omelia p. Rogério ha sottolineato l’inestimabile contributo di Casimiro e Luca alla comunità di Sant’Alfonso, a Roma e la dedizione con cui hanno svolto il loro lavoro al desk della reception, nella cucina e nella sagrestia della chiesa. Dal loro impegno generoso e dai loro sforzi instancabili si legge lo spirito di servizio, che è una parte importante nell’ethos della Congregazione.
Dopo l’omelia ispiratrice, P. Rogério ha conferito a Casimiro e Luca il titolo di Oblati della Congregazione. Questo onore, conferitogli con profonda riverenza, simboleggia il loro ruolo integrale nel tessuto spirituale della comunità. Inoltre, sono stati adornati con la stimata croce redentorista, un emblema senza tempo di fede e sacrificio.
Mentre la congregazione si riuniva in solenne riflessione, un profondo senso di gratitudine permeava il santuario. Il riconoscimento collettivo della devozione di Casimiro e Luca è servito a ricordare il potere trasformativo della fede e del servizio all’interno della comunità redentorista.
Il titolo di oblato della Congregazione è un’espressione di riconoscimento di persone che sono vicine alla spiritualità dei Redentoristi e che, attraverso la loro cooperazione di lunga data e il loro impegno nel lavoro della Congregazione, hanno contribuito alla realizzazione della missione della Congregazione. Associati alla Congregazione, gli oblati sono presenti nelle preghiere dei confratelli e sono inclusi nei beni spirituali della Congregazione acquisiti attraverso le loro preghiere e le loro opere apostoliche. Da parte loro, gli oblati sostengono spiritualmente i Redentoristi, specialmente la comunità locale, pregando anche per le vocazioni redentoriste.
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