Haiti: celebrazione del 75° anniversario della parrocchia di San Gerardo in un contesto politico e sociale complicato

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Dal 29 febbraio 2024, l’area metropolitana di Port-au-Prince e dintorni è in uno stato di terrore, con gruppi armati che controllano fino all’80% della capitale, seminando violenza e morte. Questa escalation di violenza ha portato alle dimissioni del Primo Ministro Ariel Henry dopo quasi tre anni di potere. Tuttavia, per trovare una pace duratura e un cessate il fuoco per i banditi, la comunità internazionale guidata dalla CARICOM e da altri Paesi ha creato un Consiglio presidenziale di transizione con la partecipazione di tutti gli attori politici.

Questo Consiglio di transizione non ha ottenuto l’unanimità della popolazione, ma molti lo hanno visto come qualcosa che avrebbe potuto facilitare il ritorno alla normalità nelle strade della capitale haitiana. Ma, con il giuramento dei membri del Consiglio presidenziale la scorsa settimana, guardando in TV gli ospiti che hanno partecipato a questa cerimonia, la rabbia e lo scetticismo hanno invaso molti osservatori, poiché gli stessi politici corrotti che hanno partecipato al collasso del Paese negli ultimi decenni, riappaiono con forza sulla scena politica per aggrapparsi nuovamente al potere politico. Come se non bastasse, i media riportano voci secondo cui i membri del Consiglio presidenziale di transizione sarebbero ai ferri corti per la presidenza del Consiglio e la nomina di un nuovo primo ministro.

D’altra parte, i gruppi armati continuano a creare scompiglio tra la popolazione e a saccheggiare molti edifici, sia pubblici che privati. La cosa peggiore è che stanno bloccando l’accesso alle riserve di carburante. In questo complicato contesto politico e sociale, i missionari redentoristi di Haiti hanno celebrato con grande gioia il 75° anniversario della fondazione della parrocchia di San Gerardo nel quartiere Carrefour-Feuilles.

La celebrazione eucaristica è stata presieduta da padre Gilbert Peltrop CSsR e animata dal coro Compagnons de saint Gérard. Nella sua omelia, padre Peltrop ha sottolineato diversi aspetti storici che hanno segnato il primo maggio 1949, quando i missionari redentoristi belgi inaugurarono questa nuova parrocchia. Allo stesso tempo, il presidente della celebrazione ha ringraziato Dio per la sua misericordia e per aver permesso questa celebrazione in questo difficile contesto della capitale. Per la parrocchia di San Gerardo significa un passato da riprendere, ma ancor più un presente e un futuro da costruire nella speranza. Ognuno deve assumersi le proprie responsabilità per costruire la parrocchia come comunità umana per la gloria di Dio.

Dopo la messa, nel cortile della nuova chiesa è stata organizzata una fiera di cibo e artigianato, dove parrocchiani e clero si sono riuniti per condividere come comunità e rafforzare i legami fraterni.

Come dice giustamente Papa Francesco: “È necessario disarmare il cuore. Sì, perché siamo tutti equipaggiati con pensieri aggressivi, uno contro l’altro, con parole taglienti, e pensiamo di difenderci con i fili spinati della lamentela e con i muri di cemento dell’indifferenza; e fra lamentela e indifferenza ci difendiamo, ma questo non è pace, questo è guerra. Il seme della pace chiede di smilitarizzare il campo del cuore”. (Angelus, 1° novembre 2022) Credo che queste parole del Santo Padre debbano risuonare nel cuore di ogni politico haitiano, affinché disarmi il proprio cuore abbandonando le cattive abitudini che portano il Paese nell’abisso.

Nostra Madre del Perpetuo Soccorso, Patrona di Haiti e San Gerardo, patrono della parrocchia, ci indichino nuove strade affinché, attraverso il nostro impegno missionario, possiamo assicurare, in unità, una lunga vita alla parrocchia di San Gerardo.

P. Renold Antoine, CSsR