La Commissione Generale per la Comunicazione si è riunita a Roma dal 14 al 18 ottobre per valutare la condizione della comunicazione nel suo duplice aspetto: il collegamento interno tra le unità, i confratelli e i partner laici e la promozione della vocazione e della missione redentorista a un pubblico più ampio.
“Credo che per noi, come Redentoristi, la comunicazione sia una costante semina di abbondante redenzione nelle piazze del nostro mondo; dobbiamo usare i nostri canali di comunicazione non solo per informare ma anche per formare le coscienze”, ha detto P. Rogério Gomes ai membri della commissione il primo giorno dell’incontro. “Dobbiamo comunicare tra di noi, condividendo esperienze, apprendimento e conoscenza, abbiamo bisogno di una maggiore interazione come Congregazione” – ha detto il Padre Generale nel suo messaggio consegnato durante la prima sessione.
Una preziosa introduzione alla discussione su come sviluppare la rete di cooperazione tra i nostri centri e gli individui impegnati nell’evangelizzazione su Internet è stato il contributo di Leticia Sobéron Mainero, psicologa ed esperta di comunicazione. Ha presentato l’idea dell’intelligenza collaborativa e ha facilitato un’ulteriore riflessione su come progettare una rete efficiente tra le Unità e i confratelli nel campo della comunicazione e dell’evangelizzazione nel Internet.
Nei giorni successivi, la commissione ha lavorato sul documento relativo alle linee guida e alle politiche della presenza redentorista nel mondo digitale. Un’altra questione è stata la valutazione e l’aggiornamento del piano d’azione per il sessennio in corso. Infine, i membri della commissione hanno discusso le proposte per il prossimo anno in cui la nostra congregazione si dedicherà alla missione. Questa discussione è stata in contatto con gli attuali sviluppi nella Chiesa, poiché il tema “Missione nell’ambiente digitale” ha trovato il suo posto all’interno della deliberazione del Sinodo sulla sinodalità.
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