Come Pietro Donders, siamo chiamati a essere testimoni dell’amore concreto

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Nel giorno della memoria del beato Pietro Donders, la comunità redentorista presso la Casa Generalizia di Roma, insieme ai fedeli presenti nel Santuario di Nostra Signora del Perpetuo Soccorso, si è riunita per una celebrazione comune. La Messa è stata presieduta da P. Edward Chacón, Segretario Generale.

P. Edward, nella sua omelia, ha invitato i presenti a riflettere su tre parole chiave per la vita del Beato Pietro: amore, solidarietà e speranza. Queste parole illuminano anche la vita e la missione dei redentoristi oggi.

Approfondendo questi tre punti di riflessione, P. Edward ha detto: “Il Beato Pietro Donders ha vissuto una solidarietà radicale nel condividere non solo le sofferenze dei lebbrosi, ma la sua stessa vita. Non si è limitato ad aiutare da lontano, ma ha mangiato il loro pane, ha toccato le loro ferite, è diventato fratello dei marginalizzati. Questo è il volto della vera solidarietà: un amore che si inginocchia di fronte alla sofferenza dell’altro e, facendolo, trasforma tanto chi dà quanto chi riceve.”

Alla conclusione dell’omelia, ha incoraggiato a lasciarsi ispirare dall’esempio del beato redentorista: “Ognuno di noi, sia nella famiglia, nella vita consacrata o in qualsiasi ambito della nostra esistenza, è chiamato a essere testimone di un amore concreto, a vivere la solidarietà che trasforma e a costruire una speranza che trasforma la paura in fiducia e le crisi in opportunità di incontro.”

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