‘Welcome Day’ in Accademia Alfonsiana

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 (3 ottobre 2017)

Con un caloroso «Benvenuti a tutti!!!» e l’augurio di mettersi alla scuola di Sant’Alfonso, buon maestro di Teologia Morale (TM) da parte del rappresentante degli studenti M. Ferrari si è aperta oggi la giornata dedicata all’introduzione degli studenti dell’Accademia Alfonsiana al nuovo anno accademico 2017-18.

Il preside prof. A. Wodka ha quindi accolto con calore gli studenti presentando l’istituzione e il personale, le strutture e le risorse dell’Istituto, invitando a sfruttare appieno le opportunità culturali che un luogo unico come Roma può offrire. Ha poi introdotto la visione di un video della Congregazione per l’Educazione Cattolica Educating for wholeness. The teaching of pope Francis che ha messo in luce le priorità pedagogiche attuali: la necessità di un rinnovato rischio educativo che offra agli studenti un credito di fiducia sulle loro capacità; la sfida di trasformare costantemente le difficoltà in opportunità; le strategie didattiche innovative che permettano un coinvolgimento affettivo e concreto, non solo intellettualistico, degli studenti; la promozione di un umanesimo integrale aperto alla trascendenza; la costruzione di una società capace di accogliere identità e differenze, escludendo ogni forma di violenza.

È seguita la lezione magistrale del prof. S. Majorano: Studiare la morale nello spirito alfonsiano, che ha chiarito come in Accademia si insegni la morale «alla luce del mistero di Cristo» con l’obiettivo di formare gli studenti alla ricerca, all’insegnamento e al ministero ecclesiale nel mondo contemporaneo. L’ispirazione alfonsiana, pertanto, non si esaurisce in una ripetizione delle risposte già date dal Santo Dottore e neppure nel ricorso ai suoi stessi strumenti culturali. Piuttosto si tratta di sviluppare le prospettive fondamentali che lo hanno guidato nell’elaborazione di una TM, improntata alla praticità pastorale, storicamente e culturalmente collocata, attenta a farsi comprendere dalla gente alle prese con la propria esperienza quotidiana. Rifacendosi ad alcuni testi di Sant’Alfonso ha identificato cinque caratteristiche fondamentali per l’elaborazione di una TM adeguata alle esigenze del nostro tempo: PRATICITÀ (attenzione alla vita reale che è sempre superiore alle teorie); SALVIFICITÀ (sguardo benevolo e misericordioso verso le persone perché possano camminare progressivamente verso la salvezza in Cristo); ECCLESIALITÀ (servizio teologico alla chiesa e nella chiesa, escludendo ogni tentazione di essere “avventurieri intellettuali”); DIALOGICITÀ (dimensione strutturale di ogni ricerca che si deve confrontare con franchezza con le opinioni altrui); SCIENTIFICITÀ (onestà intellettuale, lavoro assiduo e serio, senza seguire mode o onori, assumendosi le conseguenze della propria libertà e parresia). Solo una simile TM è capace di incarnare la Verità nella storia per salvarla e non per giudicarla, concependosi in una “prospettiva terapeutica” che non solo offre la medicina giusta, ma sa dosarla secondo le esigenze del malato! Insomma una teologia che non si elabora “a tavolino”, ma che mette al primo posto la carità attraverso un costante discernimento attento, benevolo e inclusivo, come indicato da Amoris laetitia, nn. 311-312.

La giornata è poi continuata con programmi distinti per i vari anni di corso. Al primo anno di licenza la Segretaria Generale dott.ssa D. Gros ha spiegato procedure e servizi amministrativi dell’istituto universitario; il Vice-Preside prof. A. Amarante e gli altri Consulenti Accademici hanno illustrato la programmazione complessiva del biennio per la redazione del piano di studi personale; il Direttore G.R. Mandiangu Makonko e il personale della Biblioteca hanno presentato questa indispensabile risorsa e attraverso una prima visita hanno incominciato a spiegare le modalità di utilizzo della stessa. Gli studenti del secondo anno hanno preparato insieme l’Inaugurazione solenne dell’anno accademico (9 ottobre 2017) con il prof. J. Mimeault; hanno messo a fuoco le modalità di svolgimento delle discussioni di tema, alcuni aspetti della Licentia docendi in re morali (prof. G. Del Missier) e dell’elaborazione della tesi finale (prof.ssa E. Casadei). Infine i dottorandi si sono confrontati con le testimonianze di alcuni colleghi già impegnati nel dottorato e hanno ricevuto i primi consigli del prof. A. Fidalgo, in vista del prossimo Seminario Dottorandi.
Una giornata intensa e produttiva, svoltasi in un clima di cordialità e attenzione che lascia ben sperare per un sereno proseguo dell’anno accademico appena iniziato.

Giovanni Del Missier