L’Arcivescovo di Indianapolis, Mons. Joseph Tobin CSsR
Una famiglia di quattro persone è stata ospitata nonostante le proteste del governatore dello stato.
L’Arcidiocesi cattolica di Indianapolis, nello stato americano dell’Indiana, ha reinsediato una famiglia di profughi siriani nonostante l’opposizione del governatore dello stato, secondo Reuters.
Dopo due anni di controlli di sicurezza, il governo degli Stati Uniti ha chiesto all’arcidiocesi di trovare una casa per la famiglia di quattro persone, dopo il loro arrivo a Indianapolis lunedì scorso.
La chiesa ha detto che aiutare le persone che fuggono dalla violenza è “parte essenziale della nostra identità di cristiani cattolici e continueremo con questa nostra tradizione salvatrice”.
Il governatore dell’Indiana Mike Pence, è uno dei più di 25 governatori degli Stati Uniti che hanno chiesto al presidente Barack Obama di fermare il flusso di rifugiati siriani nel paese dopo gli attacchi terroristici a Parigi il mese scorso.
L’Arcivescovo di Indianapolis, Mons. Joseph Tobin CSsR, ha incontrato il governatore per spiegargli il ruolo dell’arcidiocesi nel programma di servizi per i rifugiati e immigrati.
In un comunicato il governatore Pence, ha dichiarato: “Il governatore ha la più alta considerazione sulla Carità Cattolica, ma rispettosamente è in disaccordo con la loro decisione di collocare una famiglia di rifugiati siriani in Indiana in questo momento”.
Il Governatore Pence è stato citato in giudizio da parte dell’Unione americana per le libertà civili, il 24 novembre in un tribunale federale per aver rifiutato di reinsediare siriani nel suo stato.
(The Catholic Herald)
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