(Madrid, Spagna) – Domenica 23 dicembre alle ore 19:00, c’è stata la presentazione del libro, pubblicato dall’Editorial Perpetuo Soccorso, ” Tierra de tránsito, el Sábado Santo entre la muerte y la vida ” scritto da Fr. John de Taizé. In questo atto sono intervenuti, oltre l’autore, José Miguel de Haro, redentorista ed esperto di Taizé, il Cardinale Carlos Osoro, arcivescovo di Madrid e Francisco Javier Caballero, redentorista e direttore della Editorial Perpetuo Socorro.
Il vescovo ausiliare di Madrid, Don José Cobo e il vicario della Pastorale sociale e innovazione don José Luis Segovia erano presenti tra il pubblico. C’era anche una rappresentanza del governo generale delle Oblate del Santissimo Redentore, così come di altre congregazioni religiose e un bel gruppo di laici.
Nella presentazione, durata circa un’ora, è intervenuto il direttore della Editorial PS, facendo una breve presentazione di ciascuno dei relatori. Successivamente, José Miguel de Haro ha spiegato cosa significa in questo momento l’esperienza di Taizé e come situarci all’interno della Chiesa cattolica in una dinamica ecumenica.
Successivamente l’arcivescovo di Madrid ha preso la parola ed ha elogiato sia il contenuto del libro che l’autore. Nel suo discorso ha detto: “Questo libro è un tesoro per la Chiesa e tocca gli aspetti concreti e specifici della fede cristiana” ha anche osservato che “porta la luce in questo tempo di cambiamento storico che stiamo vivendo in Cristo che non ci abbandona.” Inoltre, ha detto che “questo libro dovrebbe essere letto da tutti i sacerdoti della sua diocesi”. Poi il cardinale ha detto che il libro era una sinfonia in quattro tempi, il primo dei quali, “Siamo un popolo di speranza”, al riguardo ha detto quelli arrabbiati non servono per predicare il Vangelo. Nel secondo tempo ha manifestato il desiderio che ci porta ad “essere solidali e silenziosi”, citando Urs von Balthasar. Il silenzio e l’assenza sono una conseguenza di avere sperimentato la presenza. Il terzo tempo ci porta a “Ora è il tempo”, cioè a trascendere le chiavi dello spazio temporale per accedere alle vere fonti della vita. Infine, nel “Vuoto e nella pienezza”, ha fatto un breve sunto dell’escatologia cristiana come modo di concepirci nella vita e nella storia dell’umanità.
Il fratello John ha parlato del Sabato Santo come luogo chiave per comprendere questo momento che stiamo vivendo nella Chiesa. La periferia di cui parla Papa Francesco è il Sabato Santo, ha indicato John. “La parrocchia è la casa di chi non ha una casa”, ecco perché le nostre presenze sono chiamate a diventare questa chiave, speranzosa e accogliente nei confronti dei poveri e dei sofferenti. Lo Spirito Santo non ci ha abbandonato e ci fa percepire, nella nostra vita quotidiana, segni di speranza e risurrezione.
Dopo alcune domande e riferimenti all’incontro europeo dei giovani di Madrid, l’atto si è concluso con un sincero ringraziamento da parte del direttore della Editorial PS.
Francisco Caballero CSsR