Per un mese, I Redentoristi con la loro parrocchia a Vienna (Hernals) hanno aperto le loro sedi per I rifugiati provenienti dalla Siria e dall’Iraq La congregazione offre sistemazioni giornaliere a più di cento persone, soprattutto ai rifugiati che sono in movimento e che altrimenti avrebbero dovuto passare la notte all’aperto nei parchi. Il Rettore redentorista P. Lorenz Voith, ha detto “Dobbiamo intraprendere passi concreti.”
Negli ultimi decenni i Redentoristi sono sempre stati attivamente coinvolti a Vienna in un’assistenza concreta per coloro che richiedevano asilo, tra l’altro, per i rifugiati dal Vietnam o dalla guerra dei Balcani. Anche nella situazione attuale di crisi, i membri di questo gruppo religioso sostengono le molte persone bisognose il più rapidamente possibile e non burocraticamente. “Non possiamo solo predicare, ma è necessaria un’azione concreta,” è il moto di P. Lorenz Voith, Rettore dei Redentoristi e Presidente della Conferenza dei Religiosi a Vienna.
I Redentoristi offrono sistemazioni giornaliere a più di cento rifugiati
Per più di un mese, la congregazione ha offerto la possibilità di rifugio ai profughi provenienti dalla Siria e dall’Iraq nella loro parrocchia; ci sono più di cento persone che ogni giorno ne fanno uso. La maggior parte di loro sono qui solo per una breve sosta e vogliono proseguire il viaggio in Germania o Scandinavia. Hanno già alle loro spalle un lungo e spesso drammatico cammino, sono stanchi, affamati – soprattutto le donne ed i bambini – segnati dalle difficoltà. “Devono stare fuori nei parchi,” afferma P. Voith . “Noi offriamo la possibilità per un pernottamento, un posto per riposare con servizi annessi, cibo, bevande ecc.”
E’ possibile ottenere assistenza da molti volontari, che svolgono un compito ammirevole. P. Voith: “Noi siamo molto grati per il contributo del vestiario e articoli da toelette dalla gente. Certamente, abbiamo bisogna di ulteriore aiuto”.
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